lunedì 26 dicembre 2011

Strada delle 52 Gallerie del Pasubio

La strada delle 52 Gallerie fu costruita dalla 33ª Compagnia Minatori del 5° Reggimento del Genio durante la 1ª Guerra Mondiale, più precisamente tra marzo e dicembre del 1917.
E' lunga complessivamente 6300 metri, dei quali 2300 in galleria ed i restanti ricavati a mezza costa.
Ha inizio a Bocchetta Campiglia a quota 1216 metri, in una insellatura prativa, raggiungibile dal Passo Xomo e da Ponte Verde. Il sentiero sbocca alle porte del Pasubio a quota 1928 metri regalando, lungo il tragitto, suggestivi scorci panoramici sulla Val Camossara.
Alcune gallerie sono assai caratteristiche come ad esempio la 20ª che si sviluppa a forma di spirale all'interno di una guglia per uscirne quasi sulla sommità. La più lunga è la 19ª che supera i 300 metri. Quasi tutte le gallerie sono dotate di aperture dalle quali entra luce, ma ci sono comunque tratti assolutamente bui, tanto da rendere indispensabile una torcia elettrica.
E' sconsigliabile percorrerle durante l'inverno per la presenza di grandi accumuli di neve che talvolta ostruiscono completamente gli accessi alle gallerie: è piuttosto pericoloso anche se affrontato con la necessaria attrezzatura. D'estate invece rimane una piacevole e sicura passeggiata.
L'itinerario delle 52 gallerie termina una volta raggiunto il Rifugio A. Papa. Molto interessante è la visita della cosiddetta Zona Sacra, quella che fu teatro dei più violenti scontri tra le truppe italiane e quelle austriache, che si sviluppa a nord del citato rifugio e che culmina a Cima Palon (1.15 ore dal Rifugio A. Papa), la cima più alta del massiccio del Pasubio, da dove si può godere di un paesaggio a 360° veramente unico sulle Piccole Dolomiti e sulle Dolomiti.
Per la discesa ci sono due possibilità: la prima, banalmente, è ripercorrere a ritroso le 52 gallerie, che in discesa, in assenza della fatica, si possono apprezzare maggiormente, mentre la seconda è la strada degli Scarrubi.

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